lunedì 5 maggio 2008

Ines dell'anima mia


Il mio ultimo libro letto: la storia di Inés Suárez, l’unica donna spagnola che ha partecipato alla Conquista del Cile. Vissuta nel Sedicesimo secolo, lnés seppe sfuggire alla sua condizione di donna relegata ai margini della società e, dopo un matrimonio infelice, trovò nel Nuovo Mondo la possibilità di realizzarsi, ottenendo prima di tutto l’amore, poi la terra, il potere, e finalmente, per trent’anni, l’affetto di un altro uomo, Rodrigo de Quiroga. Donna guerriera e combattiva, ma anche molto femminile e sensuale, lottò tutta la vita per ottenere ciò che desiderava. Dopo avere incontrato in Perù Pedro de Valdivia, avventuriero spagnolo, se ne innamora e come amante lo segue attraverso il deserto di Atacama fino in Cile dove nacque la città di Santiago. Nonostante i numerosi ostacoli, i pericoli incontrati in quelle terre selvagge e gli aspri combattimenti sostenuti, l’eroina riuscì a venire a contatto con l’anima più vera e pura delle popolazioni indigene con cui seppe intrattenere rapporti improntati a un reciproco rispetto, innamorandosi profondamente della loro terra. Nella storiografia tradizionale, il suo ruolo è quasi passato sotto silenzio.

Nessun commento: