mercoledì 9 gennaio 2013

Il mio giorno in pretura

Il mio inquilino, moroso da giugno, ha detto al giudice che ha in carico la mia istanza di sfratto che avrebbe provato a pagarti quanto dovuto. Il giudice, nel pieno rispetto della normativa vigente, gli ha concesso il cosiddetto termine di grazia di tre mesi. Il mio avvocato, su richiesta del giudice, gli ha dovuto spiegare cosa è il termine di grazia e cosa comporta ; inoltre, sempre su richiesta del giudice, ha dovuto spiegargli dell'opportunità del patrocinio gratuito (gratuito per l'inquilino tanto paga lo stato). Tutto questo in un ufficio nel nuovo palazzo di giustizia di Firenze dove in qualche minuto sono state affrontate una decina di cause di sfratto a un ritmo che fa invidia ai migliori banchi di gastronomia dei più attrezzati supermercati.
Qualche considerazione:
  • Ho provato sulla mia pelle cosa significa avere una giustizia civile inefficace e di quale freno sia allo sviluppo del paese
  • Ho il sospetto che se non pago l'imu o il mutuo a me il termine di grazia non me lo danno
  • Mi piacerebbe che anche questo argomento fosse al centro della campagna elettorale. Potrei offrire il mio voto al partito che propone la liberalizzazione degli affitti
  • Ho un giramento di palle che potrei azionare una pala eolica di quelle grosse
  • Se qualcuno avesse bisogno di un muratore me lo faccia sapere che gli mando il mio inquilino visto che sostiene che non può pagarmi perché non lavora
  • In realtà non sono stato in pretura ma in tribunale ma la tentazione di citare l'omonimo film è stata troppo forte.