lunedì 28 luglio 2008

Uno sport da non seguire 2

Oggi è stato reso pubblico che Marta Bastianelli, campionessa del mondo di ciclismo, è risultata positiva a un controllo antidoping. Il presidente del Coni Gianni Petrucci, nell'escluderla dalla selezione olimpica, ha detto che lei ha tradito tutti. Mi sembra uno strano modo di combattere la droga nello sport quello di scaricare tutta la colpa sugli atleti mentre società e federazioni sono immacolate come verginelle. Ieri Carlos Sastre ha vinto il Tour de France. Il suo direttore sportivo, Bjarne Riis, era il direttore sportivo di Ivan Basso, licenziato dallo stesso Riis subito dopo esser stato coinvolto in uno scandalo doping. Ed è lo stesso che nel 1996, che corridore, vinse il tour poi di recente revocato a causa delle confessioni sull'uso di doping nella squadra di allora. Siamo certi che è solo colpa dei corridori?

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