Questo film l'ho trovato notevole. Grande il montaggio e la sceneggiatura e l'uso dei piani sequenza. E soprattutto è grande lui, Il Divo, Giulio Andreotti, Toni Servillo. Mi hanno colpito in particolare due scene:
- Andreotti e consorte che ascoltano alla televisione Renato Zero che canta "i migliori anni della nostra vita" alla vigilia del processo per mafia
- Un'intervista di Scalfari ad Andreotti sul senso del caso (o della volontà di dio), in cui il fondatore di"La Repubblica" non ne esce benissimo
Averne di film così
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