Quanto
facevo judo, avevo un compagno di palestra che nella metà degli anni ottanta si
trasferì a Torino a causa di impegni di lavoro del padre e li esplose: più
volte campione italiano, sfiorò un podio ai campionati mondiali e rappresentò l’Italia
alle olimpiadi di Atlanta nel 1996. Tutti coloro che lo avevano conosciuto
dicevano che si vedeva fino da piccolo che sarebbe diventato un campione e che
era sempre stato chiaro che avrebbe avuto una luminosa carriera di grande
prestigio internazionale. Evidentemente erano tutti più bravi di me perché a me
non sembrava nulla di eccezionale quando lo vedevo tutti i giorni in palestra e
invece Francesco Giorgi è stato un Campione.
Dopo
un po’ di anni, nel 2004 probabilmente di inverno, vado alla presentazione al
circolo SMS di Rifredi dei candidati del centro sinistra per le amministrative
a Firenze. Erano presenti il candidato per il secondo mandato del Comune di
Firenze Domenici e il candidato alla presidenza della Provincia di Firenze Renzi.
Presenziava la serata Pistelli. Dopo dieci anni Pistelli e Domenici sono
sostanzialmente spariti, mentre Renzi, che mi era sembrato di gran lunga il
meno brillante in quella serata, oggi ha giurato in qualità di Presidente del
Consiglio dei Ministri.
Se
qualche politico rampante o giovane sportivo vuole farsi fare una previsione
della sua carriera, questi due esempi sono ciò di cui sono capace.